. Il fabbro digitale. Intarsi e scale con le tecnologie della Nasa

Definirlo fabbro è riduttivo. Perché Gianluca Maggi, 47 anni, ha sì un’officina di carpenteria, ma dopo anni in giro per l’Europa a “intercettare tecnologie”, l’ha trasformata in un piccolo centro di innovazione, design e creatività. Tanto che i suoi lavori hanno varcato i confini nazionali, per arredare ingressi di Gallerie d’arte e hotel di lusso, dalla Svizzera alla Russia e dall’Argentina ai Caraibi.

"Io non lavoro, gioco. Per me è come realizzare i sogni di un bambino", racconta. Ed è forse per questo, oltre che per il cognome, che la sua impresa si chiama Ferromaggia. 

Dopo un diploma da perito robotico, Gianluca lascia Rieti per Milano, dove frequenta un corso di specializzazione per costruttori di macchine utensili. “E’ stata una formazione importante – ricorda - con insegnanti del Politecnico di Torino e tecnici di grandi aziende”. Ma è sul campo che raccoglie l’esperienza più grande: “Ho lavorato per 14 anni come tecnico specializzato per una multinazionale di automazioni industriali e grazie a loro ho girato tutta l’Europa. Insieme a degli ingegneri andavamo a caccia delle migliori tecnologie e le utilizzavamo per implementare le nostre macchine”.

E così, forte dell'esperienza, nel 2005, decide che è arrivato il momento...

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