. I marchigiani ricominciano a spendere
Mutui per la casa e acquisti a rate. Se negli anni della crisi si è cercato di contenere le spese, rinviando a tempi migliori l’acquisto dell’auto nuova, della lavatrice o del computer ultimo modello, adesso, complice il migliorato clima di fiducia delle famiglie, i marchigiani tornano a spendere, a contrarre mutui, a indebitarsi. I prestiti si chiedono per comprare l’auto, per pagarsi le vacanze, per acquistare casa, per cambiare la lavatrice, la caldaia o il televisore ma anche per pagarsi le cure mediche o per far fronte ad una spesa imprevista e urgente.
Secondo le elaborazioni del Centro Studi della Cna Marche, su dati Banca d’Italia e Eurisc, alla fine di marzo del 2017, i debiti delle famiglie marchigiane erano aumentati del 2,2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, per complessivi 13,7 miliardi di euro. Ma a chi si rivolgono i marchigiani per chiedere soldi in prestito? Soprattutto alle banche (70,8 per cento) e solo in minima parte (4,4 per cento) alle società finanziarie per prestiti finalizzati al credito al consumo. Le famiglie marchigiane in genere cercano di rispettare le scadenze delle rate. Nell’ultimo anno i crediti deteriorati delle famiglie consumatrici sono scesi dal 13,4 al 12,8 per cento e le sofferenze sono passate dal 7,7 all’8,1 per cento.
“Il fatto che i marchigiani tornano a spendere ” afferma il presidente Cna Marche, Gino Sabatini “è un segnale positivo perché se ripartono i consumi delle famiglie ripartono anche il sistema produttivo delle piccole imprese e l’economia della regione. Secondo le elaborazioni del nostro Centro Studi sui dati della Banca d’Italia, il credito al consumo negli ultimi dodici mesi è cresciuto nelle Marche più rapidamente che in Italia: il 6,2 per cen to rispetto al 5,1 per cento.”
Secondo l’analisi del Centro Studi Cna Marche su dati Eurisc, ogni marchigiano ha un indebitamento medio di 35.525 euro, al nono posto tra le regioni italiane. Al primo posto si piazzano i lombardi con 42.957 euro e in fondo alla graduatoria i calabresi con appena 22.399 euro. Ancora una volta, scorrendo la graduatoria regionale emergono due Italie, con le regioni del Sud nella parte bassa della classifica. Perché non fanno debiti per paura del futuro e perché esiste una forte economia sommersa.
Nelle Marche i più indebitati sono i pesaresi con 39.572 euro testa, seguiti dagli anconetani con 37.841 euro e dai maceratesi con 34.605 euro. I meno esposti, verso banche e finanziarie, sono i fermnai con 32.814 euro e gli ascolani con 32.795 euro.
Un marchigiano su tre (32,8 per cento ) sta pagando le rate di un mutuo o di un prestito. Quelli con più prestiti in corso sono i toscani (40,3%) mentre in Trentino Alto Adige ha debiti solo il 18 per cento della popolazione.
Un esborso mensile di 364 euro. A tanto ammonta la rata che ogni trenta giorni deve pagare un consumatore marchigiano rispetto ai 408 euro di un trentino e ai 303 euro di un calabrese, che si trovano al primo e all’ultimo posto di questa graduatoria.
Quali sono tra i marchigiani le forme di finanziamento più diffuse? Secondo i dati Crif Eurisc, elaborati dal centro Studi Cna Marche, il 42,2 per cento del credito è richiesto per prestiti finalizzati all’acquisto di determinati beni o servizi quali auto, moto, elettronica, elettrodomestici, articoli di arredamento e viaggi. Al secondo posto troviamo i prestiti personali (32,3 per cento) chiesti dalle famiglie per garantirsi una certa liquidità e per fare nuovi progetti di vita legati ad una aspettativa di miglioramento del quadro economico generale. Infine i mutui per l’acquisto di abitazioni che coprono il 25,4 per cento dei prestiti e scontano un mercato immobiliare che negli ultimi anni è stato a lungo bloccato ed ancora stenta a ripartire.
A chiedere i finanziamenti per i mutui e gli acquisti a rate sono per oltre il 50 per cento i consumatori tra i 35 e i 50 anni ma sono in crescita anche le richieste di giovani tra i 18 e i 34 anni, soprattutto per l’acquisto di abitazioni.
LE MARCHE DEI MUTUI E DEGLI ACQUISTI A RATE
I DEBITI DEI MARCHIGIANI |
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PU |
AN |
MC |
FM |
AP |
Marche |
Italia |
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|
|
|
|
|
|
|
popolazione con debiti |
34,4% |
35,9% |
31,5% |
28,8% |
33,3% |
32,8% |
35,4% |
rata media mensile in euro |
390 |
359 |
363 |
354 |
354 |
364 |
356 |
indeb. Medio in euro |
39.572 |
37.841 |
34.605 |
32.814 |
32.795 |
35.525 |
34.114 |
prestiti finalizzati |
39,8% |
43,9% |
41,6% |
44,1% |
41,8% |
42,2% |
43,5% |
mutui |
30,3% |
25,9% |
25,0% |
22,1% |
23,8% |
25,4% |
22,5% |
prestiti personali |
30,0% |
30,2% |
33,3% |
33,8% |
34,4% |
32,3% |
34,0% |
Fonte: Elaborazioni Centro Studi Cna Marche su dati Crif Eurisc
I DEBITI DEGLI ITALIANI
|
Pop. con debiti |
rata media |
indebitamento medio |
|
|
|
|
Lombardia |
37,4 |
402 |
42.957 |
Trentino Alto Adige |
18,0 |
408 |
40.827 |
Emilia Romagna |
34,8 |
382 |
39.571 |
Veneto |
33,9 |
402 |
38.928 |
Toscana |
40,3 |
386 |
38.533 |
Liguria |
36.2 |
360 |
38.484 |
Friuli Venezia Giulia |
38,5 |
362 |
36.838 |
Piemonte |
36,6 |
371 |
36.344 |
Marche |
32,8 |
364 |
35.525 |
Lazio |
37,5 |
329 |
33.092 |
Valle D'Aosta |
36.4 |
344 |
32.907 |
Umbria |
36,4 |
329 |
32.014 |
Abruzzo |
35,3 |
326 |
29.416 |
Puglia |
36,1 |
326 |
29.416 |
Campania |
31,6 |
325 |
27.572 |
Molise |
30,1 |
321 |
26.261 |
Sardegna |
38,3 |
304 |
26.193 |
Basilicata |
29,1 |
339 |
25.748 |
Sicilia |
33,5 |
312 |
24.779 |
Calabria |
32,0 |
303 |
22.399 |
ITALIA |
35,4 |
356 |
34.114 |
Fonte: Elaborazioni Centro Studi Cna Marche su dati Crif Eurisc