. Contributi a bando, validi aiuti a micro e piccole imprese
CNA-SHV esprime forte apprezzamento per l’approvazione in Giunta provinciale del bando per i contributi a micro e piccole imprese, stanziando 6 milioni di euro.
“Non capita tutti i giorni e in tutte le provincie del resto del Paese - afferma Claudio Corrarati, presidente regionale della CNA-SHV - di assistere alla messa a disposizione di risorse per le micro e piccole aziende, incentivando la digitalizzazione, l’innovazione, l’export, le start-up, l’impiego di apprendisti, quindi i talenti del nostro territorio, e l’audit famiglia-lavoro. Giudichiamo molto positivo l’accoglimento, da parte della Provincia, della proposta formulata da CNA-SHV di prevedere maggiori punteggi, ai fini della graduatoria del bando sulle contribuzioni, per imprese artigiane e di servizi che impiegano fino a nove persone con sede in comuni che, in base ai dati statistici, evidenziano un tasso di disoccupazione superiore di almeno due punti percentuali rispetto alla media provinciale e un tasso di moria delle imprese superiore di almeno due punti percentuali rispetto alla media provinciale. In questo modo le piccole aziende dei centri urbani di fondovalle, dove la disoccupazione e la mortalità delle aziende è superiore alla media provinciale, hanno pari chance di accedere al contributo rispetto alle imprese delle zone svantaggiate. Con questo nuovo parametro si dà un chiaro segnale di equilibrio nel sistema di aiuti all’economia su tutto il territorio, senza lasciar indietro nessuno, soprattutto il fondovalle, visto che nel 2017 gli aiuti a bando sono andati quasi esclusivamente ad aziende delle zone svantaggiate delle valli”.
Per quanto riguarda le politiche di aiuto finalizzate a far risultare attrattiva la nostra provincia per le aziende “è bene – prosegue Corrarati - che venga sempre verificata la necessaria ricaduta sul territorio degli investimenti messi a disposizione dall’Amministrazione per evitare che l’Alto Adige venga visto come terra di conquista per le ottime contribuzioni ma poi venga abbandonato quando gli aiuti non sono più disponibili”.
Il presidente di CNA-SHV mette in guardia: “Ora, però, rimane da risolvere il problema della semplificazione che tutti noi traduciamo sempre nella più comune parola “burocrazia”. Sia nel presentare che nel rendicontare ogni domanda di contribuzione deve essere attivo un sistema semplice e snello, necessarie anche regole precise non soggette a diverse interpretazioni da funzionari e aziende. Mettere a disposizione risorse e attivare nuove azioni di sviluppo, frenandole poi con la burocrazia, potrebbe rendere vani gli sforzi che si stanno facendo per dare continuità al trend positivo dell’economia di questa terra”.
“La Provincia – conclude Corrarati – con queste politiche mirate di aiuto all’economia sta andando nella giusta direzione, ma per garantire efficacia deve intervenire sull’intero apparato che ancora oggi risulta troppo farraginoso e denso di regole che frenano lo sviluppo delle imprese. Semplificare significa permettere alle piccole aziende di accedere con facilità alle contribuzioni senza doversi avvalere di consulenze esterne, ovvero costi aggiuntivi che riducono la disponibilità finanziaria degli imprenditori”.