. Assemblea annuale di UNI

Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 1025/2012 sul sistema di normazione europeo

Si è tenuta oggi a Milano l'Assemblea annuale di UNI preceduta da una sessione pubblica dedicata al "Decreto normazione" pubblicato a gennaio di quest'anno e che adegua la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 1025/2012 sul sistema di normazione europeo, ed in particolare sulla partecipazione e l'accesso alle norme tecniche per le PMI.
Alla Tavola rotonda prevista nel programma è intervenuto il Presidente CNA Daniele Vaccarino, anche a nome delle Confederazioni di Rete Imprese Italia.
Nonostante il lavoro che negli anni è stato portato avanti anche grazie alla partecipazione e alla collaborazione soddisfacente tra le Associazioni delle PMI e Uni e Accredia, gli imprenditori spesso percepiscono le norme tecniche come atti cartacei e burocrazia e non come un aiuto per le imprese. In tal senso dichiara Vaccarino "molte norme non sono scritte a misura di PMI, e cioè non sono comprensibili il che rende difficile la loro applicazione"
Tuttavia va fatta una riflessione "la pesante crisi economica ha prodotto una modifica sostanziale del comportamento delle PMI, basti pensare al boom dell'export nel 2017: +7,4%, (circa il 30% di questo incremento è prodotto da imprese tra 0-49 addetti, principalmente nell'ambito del Made in Italy), quindi è cambiato il rapporto con il mercato con un passaggio dal mercato locale al mercato globale. È da qui l'importanza delle norme "a misura di PMI" e della collaborazione tra tutti gli attori economici (molti dei quali presenti alla tavola rotonda) per la valorizzazione della normazione tecnica all'interno del sistema economico italiano come volano per la crescita"
Cosa ci attendiamo dalla normazione? -conclude Vaccarino- un'adeguata rappresentanza negli ambiti dove sono prese le decisioni strategiche in tema di normazione, norme che tengano conto delle caratteristiche e del contesto delle imprese micro e piccole, strumenti e misure per favorire la partecipazione delle PMI all'elaborazione delle norme tecniche, semplificazione e riduzione dei costi. Infine, è necessario valorizzare le opportunità che la normazione può offrire anche rispetto al rapporto con il consumatore, pensando ad esempio di promuovere una gran campagna di comunicazione che spinga da una parte le imprese ad utilizzare maggiormente le norme tecniche e da un'altra a valorizzare ulteriormente le certificazioni accreditate in quanto vantaggio competitivo nel mercato e prodotti e servizi sicuri per i consumatori"

 

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