I principi della legislazione alimentare e ruolo di CNA AGROALIMENTARE
dal punto di vista della FOOD LAW, diritto alimentare, tutti gli operatori del settore agroalimentare sono definiti Operatori del Settore Alimentare ( OSA), a prescindere dalla sezione economica a cui appartengono( quindi un macellaio e un fornaio devono rispettare le stesse regole orizzontali) con pari obblighi rispetto alle norme:
- sulla rintracciabilità degli alimenti - REG.UE 178/2002
- sull'igiene degli alimenti - REG.UE 852/2004 - 852/2004
- in materia di etichettatura degli alimenti - REG.UE 1169/2011
- sui Materiali a contatto con gli alimenti MOCA - REG. UE 1935/2004 - REG. UE 2023/2006
Per questo motivo molti degli associati risultano nella sezione "commercio", non per politiche legate alla sezione economica, ma come OSA e quindi legati ai servizi HCCP, Etichettatura etc..
L'attuale politica di sicurezza alimentare è basata su una serie di principi stabiliti all'inizio degli anni 2000, quando l’Unione Europea ha introdotto un approccio
denominato “dal campo alla tavola”, che prende in considerazione l’intera catena alimentare, includendo nella normativa la produzione primaria (allevamento, agricoltura,
pesca), i mangimi utilizzati per l’allevamento di animali destinati alla produzione alimentare, ed i materiali e oggetti con cui gli alimenti vengono a contatto
diretto. Se in passato si pensava alla sicurezza alimentare come ad un problema della singola azienda produttrice di un alimento, negli ultimi anni l’approccio
è diventato quello di prendere in considerazione l’intera storia del prodotto alimentare, con l’obiettivo finale di garantire la sicurezza dei prodotti alimentari.
I principi fondamentali su cui si fonda la normativa comprendono la trasparenza, l'analisi dei rischi, la prevenzione dei rischi, la tutela degli interessi dei consumatori
e la libera circolazione di prodotti sicuri nel mercato interno all’Unione e con i paesi terzi. Con il nuovo approccio la normativa è stata impostata su Regolamenti, cioè
norme immediatamente applicabili che non devono essere recepite dai singoli Stati membri: questo consente di avere regole uniformi su tutto il territorio dell’Unione
Europea, agevolando gli scambi commerciali, ed anche un maggiore coordinamento tra i diversi Stati membri per quanto riguarda la gestione delle emergenze.
La normativa attribuisce la principale responsabilità della sicurezza degli alimenti agli Operatori del Settore Alimentare (indicati spesso con l’acronimo OSA);
l’operatore viene definito come “la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto della legislazione alimentare nell’impresa o nel settore alimentare
che controllano”. E’ possibile garantire cibo sicuro solo se tutti coloro che concorrono alla produzione dell’alimento attuano la prevenzione dei pericoli. In particolare
gli operatori hanno la responsabilità di:
• garantire che nelle proprie imprese gli alimenti soddisfino le disposizioni della normativa
inerenti le rispettive attività, in tutte le fasi della produzione, trasformazione,
distribuzione
• applicare gli strumenti di prevenzione previsti dalla normativa (HACCP
e norme di corretta prassi igienica), e garantire che tali misure preventive siano
efficaci tramite adeguati strumenti di verifica, incluse le analisi sul prodotto
• garantire la rintracciabilità dei prodotti, cioè essere in grado di identificare
rapidamente chi ha consegnato loro che cosa, e che cosa hanno fornito a chi.