. Dal 50 fino all’85%: tutti i passaggi per avere gli sconti.
Gli incentivi del sisma bonus sono più accessibili non solo per effetto delle norme tecniche per le costruzioni, ma anche grazie a regole certe su come si determina la classe sismica di un edificio, al super bonus in condominio che consente un unico cantiere per chi ristruttura sul piano sismico ed energetico e alla diagnosi semplificata.
La detrazione
Lo sconto base su Irpef e Ires è del 50%, è fruibile in cinque rate annuali di pari importo e copre le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche (compresa la diagnosi) su edifici ricadenti in zone ad alta pericolosità (zone 1, 2 e 3). Per la zona 4 resta il normale sconto del 50% sulle ristrutturazioni. L’importo complessivo è di 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno. Sale al 70% della spesa sostenuta se la riduzione del rischio sismico determina il passaggio a una classe di rischio inferiore e all’80% se si guadagnano due classi. Il bonus resta in vigore fino al 31 dicembre 2021 e si recupera in 5 rate.
In condominio
Se il condominio è in zona sismica 1, 2 e 3 e i lavori per la riduzione del rischio sismico sono congiunti alla riqualificazione energetica del fabbricato e si scende di una classe di rischio è possibile richiedere una detrazione dell’80% dei costi. Si sale addirittura all’85% se, alle stesse condizioni di partenza, gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori. In questo caso, il beneficio va ripartito in 10 quote annuali di pari importo e si applica su spese fino a 136mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.
Queste nuove detrazioni possono essere richieste in alternativa a quelle già previste dal 2017 per gli interventi antisismici sulle parti condominiali stabilite (75 o 85% su un massimo di 96mila euro) e a quelle per la riqualificazione energetica (70 o 75% su un ammontare non superiore a 40mila. Attenzione: sono in preparazione dei moduli per comunicare anche questi interventi a fine lavori all’Enea.
Le classi di rischio
Il miglioramento antisismico si calcola sulla base delle Linee guida per la classificazione sismica degli edifici (DM 28 febbraio 201/). Gli immobili sono classificati secondo 8 classi che vanno da A+ a G. Per accedere allo sconto, serve una valutazione dell’edificio e, a fine lavori, una diagnosi sui miglioramenti ottenuti. Sono abilitati alla valutazione i professionisti di progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, in possesso di una laurea in ingegneria o in architettura.
Le diagnosi si possono fare sia con modalità ordinaria sia con modalità straordinaria, semplificata e più veloce: quest’ultima può essere utilizzata per gli edifici in muratura. Ma solo per operazioni semplici di “rafforzamento locale”, fino a un massimo di 70 euro al metro quadro e 20mila euro di detrazione (28.500 euro di tetto di spesa).