. CNA COSTRUZIONI PROTAGONISTA DEL SALONE
Come ogni anno, CNA Costruzioni partecipa con convinzione e vivo interesse alla 31° edizione di RESTRUCTURA, Riqualificazione, Recupero, Ristrutturazione che si tiene a Torino (Lingotto Fiere) dal 15 al 18 novembre.
In questa sede CNA Costruzioni, in collaborazione con i nostri colleghi di Torino che sono i promotori e gli organizzatori di questo importante salone specialistico del settore edile, ha organizzato due importanti convegni nazionali su due temi di rilevanza cruciale per le imprese edili.
Il primo convegno , che si svolge il 15 novembre (vd programma allegato), ha per titolo <Riqualifichiamo l’Italia: il progetto nazionale di CNA Costruzioni per la riqualificazione dei condomini attraverso la cessione del credito>.
CNA Costruzioni attraverso questo progetto, oltre a perseguire obiettivi di carattere sociale quale quello della riqualificazione del patrimonio immobiliare del nostro Paese, si pone altresì l’obiettivo di migliorare il posizionamento delle micro e piccole imprese della filiera delle costruzioni nel mercato della riqualificazione degli edifici, puntando con decisione la sua azione politica verso una ristrutturazione edile basata sull’efficientamento energetico e sulla sicurezza sismica, ponendosi altresì l’obiettivo di cogliere ma soprattutto far cogliere ai cittadini, in modo diffuso e compiuto, tutte le opportunità offerte dalla nuova normativa in materia di Ecobonus e Sismabonus, anche alla luce e nel rispetto delle condizioni poste dall’Agenzia delle Entrate in materia di cessione del credito.
CNA Costruzioni, in accordo ed in collaborazione con Harley & Dikkinson, ha organizzato una rete nazionale di consorzi di imprese operanti nella filiera delle costruzioni che è in grado di avanzare ai condomini un’offerta integrata e garantita (dal progetto alla realizzazione dell’intervento), consentendo ai condomini di ridurre al minimo l’investimento proprio grazie alla cessione del credito, ma anche grazie a forme di finanziamento per la parte non coperta dagli incentivi fiscali, che verranno immediatamente recuperati dai condomini con l’abbattimento dei consumi energetici che l’intervento integrato e garantito permette.
Il secondo convegno, che si svolge il 16 novembre (vd programma allegato), tratta di un tema strategico per il nostro sistema di imprese: la rigenerazione urbana.
Nell’attuale panorama politico la questione della rigenerazione urbana deve costituire il driver principale delle scelte strategiche di qualunque Governo, volto alla definizione di una prospettiva di sviluppo stabile e continuativa per il Paese.
Nel 2021, praticamente oggi, il patrimonio immobiliare del nostro Paese- e dunque la popolazione che lo abita- si concentrerà per l'85% nelle città metropolitane e per l'80% nei capoluoghi di provincia. Si tratta di un patrimonio immobiliare immenso e in gran parte vetusto, costruito più di 40 anni fa, senza nessuna attenzione alla sicurezza, alle performances energetiche ed alla qualità del vivere.
In questo contesto, particolare importanza assume l’obiettivo della riqualificazione delle periferie, nella sua accezione interdisciplinare che deve considerare non solo la loro struttura urbanistica, ma anche lo stato delle infrastrutture e della mobilità e gli aspetti socio-economici che contraddistinguono il loro degrado: le forme di povertà, la marginalità e l’esclusione sociale, le realtà produttive che su di esse insistono, la disoccupazione, il lavoro sommerso.
Le periferie non possono essere identificate in maniera troppo semplicistica come un luogo geografico lontano dal centro della città, bensì come un ambito complesso ed articolato per intervenire e dove considerare contemporaneamente sia gli aspetti fisici sia quelli di natura sociologica che le contraddistinguono.
In questo scenario molto ampio ed articolato le Organizzazioni di rappresentanza imprenditoriale - e dunque anche CNA Costruzioni - sono chiamate a fornire un contributo propositivo, per orientare i processi di governance della rigenerazione urbana, sia nell'interesse sociale complessivo sia per favorire la crescita e la qualificazione del tessuto imprenditoriale, in particolare quello delle imprese artigiane e le micro e piccole imprese del settore che possono e intendono giocare un ruolo da protagonista nel mercato della rigenerazione.
In questo contesto prende le mosse lo studio/ricerca che CNA Costruzioni presenta nel convegno, e che intende rispondere alla necessità di conoscere i modelli di governance delle politiche di rigenerazione urbana. Quest’azione ci è apparsa fin dall'inizio tutt’altro che teorica o astratta. Al contrario, a nostro avviso serve per condurci sul terreno della concretezza e guardare e confrontare esperienze che possono aiutarci a comprendere quali siano i punti di forza e gli elementi di debolezza di programmi e progetti di rigenerazione urbana. Il confronto tra quanto realizzato o in corso di realizzazione in molte città europee grandi e medie e le esperienze di riqualificazione nel nostro Paese costituisce il punto di partenza di qualunque percorso di analisi che voglia sfociare in una proposta realistica e in grado di incidere concretamente ed in tempi rapidi sull’attuale scenario italiano. Quest’azione – inoltre – consente al sistema CNA di inserirsi nell’attuale dibattito sul tema così da confrontarci con un ruolo da protagonista e di interlocutore credibile con i decisori istituzionali e politici.
Lo studio ha permesso, altresì, di concentrare l’attenzione di CNA Costruzioni sul ruolo che il sistema di micro e piccole imprese del settore può e deve svolgere all’interno delle iniziative economiche messe in campo dalle politiche di rigenerazione urbana. Quest’ultima deve costituire per il sistema delle MPMI del settore delle costruzioni un’effettiva opportunità di rilancio del mercato, contribuendo in modo concreto alla crescita economica ed occupazionale del nostro Paese che tutti auspicano e per la quale CNA, anche attraverso questo studio, intende dare un concreto contributo.