. Le proposte CNA in materia di Turismo
CNA Turismo e Commercio ha partecipato all’audizione in X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati sul disegno di legge–Delega al Governo in materia di Turismo (AC 1689) che mira alla riorganizzazione e al coordinamento delle disposizioni per settori omogenei, per specifiche attività e per gruppi di attività mediante l’aggiornamento del codice che disciplina l’ordinamento e il mercato del turismo.
Tra le principali disposizioni, si introducono:
- la semplificazione e l’aggiornamento del linguaggio normativo;
- il riordino e revisione della normativa in materia di turismo, con particolare riferimento alle professioni turistiche, alla revisione della classificazione delle strutture alberghiere e del sistema premiale per le strutture e le imprese turistico ricreative;
- l’individuazione di un sistema di monitoraggio della domanda e dell’offerta turistica al fine di migliorare la qualità dei servizi offerti e per la realizzazione di un codice identificativo nazionale.
Le proposte CNA evidenziano anche la necessità di introdurre e disciplinare nel codice del Turismo la figura dell’imprenditore operante nel settore del turismo esperienziale.
La realtà empirica dimostra come il profilo dell’imprenditore turistico-esperienziale occupi oramai una posizione peculiare e ben riconoscibile all’interno del tessuto economico-sociale, tale da far assumere all’imprenditore in questione un’autonomia professionale meritevole di tutela giuridica propria. A livello pratico, l’imprenditore turistico-esperienziale può essere identificato o con colui che svolge in modo esclusivo tale attività ovvero con colui che già esercita un’attività economica (es. laboratorio artigiano di lavorazione artistica del vetro) e che intende integrare il proprio codice ATECO (identificativo dell’attività) con un ulteriore e specifico codice per lo svolgimento dell’attività turistico-esperienziale.